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Non solo il Metodo Suzuki alla Scuola di musica Cemi di Rimini

Il metodo Suzuki e il metodo “tradizionale” 

Nella nostra Scuola di musica Cemi di Rimini sono proposti corsi con i due metodi d’insegnamento della musica:

  • il metodo Suzuki dedicato ai bimbi in età prescolare
  • una metodologia dedicata ai ragazzi dagli 8 anni in su.

Il metodo Suzuki 

Abbiamo già spiegato in un precedente articolo le linee generali del metodo suzuki e il ruolo che hanno i genitori e la famiglia: scegliere questo metodo per il proprio figlio significa intraprendere un percorso educativo globale ed educare il bambino alla vita attraverso la musica.

La metodologia Suzuki è infatti basata sull’educazione ovvero sul tempo che il genitore dedica al proprio figlio in modo prioritario, accompagnandolo a diventare una persona, o come preferiamo dire “una bella persona”.

La finalità del corso non è infatti quella di formare dei violinisti o musicisti professionisti, ma future persone più sensibili, equilibrate e profonde di pensiero, indipendentemente dalla professione che svolgeranno nel corso della loro vita.

Nelle lezioni di gruppo (CML) e nelle lezioni individuali di strumento, si lavorano con l’allievo molti aspetti: voce, orecchio, ritmo ,agilità delle dita, ma soprattutto lo si educa anche alla:

  • disciplina
  • perseveranza
  • ascolto e rispetto dell’altro
  • condivisione
  • confronto
  • attesa
  • attenzione
  • autocontrollo

 

In sostanza tutto quello che serve al bambino per crescere e diventare una persona migliore.

Non solo Metodo Suzuki

Il metodo “tradizionale”

Per i ragazzi che iniziano il loro percorso a partire dagli 8 anni, l’approccio che dedica la nostra Scuola di musica Cemi di Rimini mantiene gli stessi obbiettivi e finalità della metodologia Suzuki, ma tenendo ben conto delle caratteristiche pedagogiche proprie dell’età.

In particolar modo le lezioni sono un grande stimolo, per sviluppare autonomia riguardo a lettura e scrittura musicale e ricordiamo che in questo caso i genitori non sono presenti durante la lezione

Il momento di gruppo si chiama Easy Rythm.

Easy Rythm: cos’è?

È qui che inizia la prima alfabetizzazione, da principio si propongono attività legate alla ritmica, all’intonazione con una particolare attenzione al coordinamento attraverso la body percussione e alle relazioni “musicali”.

Attenzione, concentrazione e attesa sono alcune delle capacità, che si sviluppano durante la lezione insieme ad un approccio alle nozioni teoriche di base, attraverso attività a carattere ludico, giochi interattivi.

Parallelamente i ragazzi frequentano la lezione individuale di strumento (violino, violoncello, piano, flauto, Sax, chitarra).

Durante l’anno musicale anche le lezioni strumentali prevedono momenti di gruppo dove, al di là della metodologia adottata, i ragazzi si incontrano, si conoscono e suonano insieme un repertorio comune.

Nel tempo le classi di gruppo Easy Rythm, che supportano la parte strumentale, si trasformano in classi di Solfeggio e/o Ear training, dando continuità alla crescita musicale dei ragazzi.

Molti dei nostri ragazzi, sono diventati musici “esperti” e hanno iniziato a sostenere esami in Conservatorio, ma vi parleremo di questo in un prossimo articolo.

Lo sapevi che studiare musica stimola la memorizzazione? Se vuoi che anche tuo figlio studi musica